Ancora qualcosa a proposito di me.
Forse l’organo di senso che più di tutti ho utilizzato nella vita è la vista. Io capisco le cose vedendole, guardandole. I miei genitori mi hanno sempre abituato alla Bellezza. Giotto è un bambino commovente e saggio allo stesso tempo, Picasso è la perfezione. L’arte, la pittura, la moda, le forme, i colori… mi affascinano, m’incantano. Resto immobilizzato davanti alla Bellezza. Mi fa anche un po’ paura. La bellezza mi strega e mi attira.
Per questo sono quasi ossessionato dalle immagini. Raccontare per immagini. L’immagine per me deve avere l’armonia tenera e severa della matematica, la potenza oscura dell’inconscio. I simboli sono importantissimi. La figura è mitologia. L’anima è sempre uguale a sé stessa, soprattutto quando si trasforma in mille altre cose. L’universo è una tela da dipingere.
Così, su questo sito, le grandi parole dei grandi artisti della poesia, della letteratura e del teatro, diventano immagini pop che vogliono coglierne l’essenza profonda, eterna. Il genio è pop.